Immigrazione e stupefacenti: dalla Consulta il richiamo a ragionevolezza e proporzionalità

La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del combinato disposto degli articoli 4, comma 3 e 5, comma 5 del d.lgs. 286/98 (T.U.I) nella parte in cui prevedono l’automatica ostatività al rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro per i reati la cui commissione non costituisce di per sé indice sintomatico della pericolosità sociale dell’autore del fatto. In particolare, il catalogo dei reati ostativi di cui all’art. 4, comma 3 T.U.I. prevedendo fattispecie incriminatrici tra loro assai eterogenee, deve essere letto alla luce dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, in modo da non determinare ingiustificate compressioni dei diritti fondamentali dello straniero ogni qual volta i suoi precedenti penali non siano tali da renderlo una minaccia per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato.

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Letizia Valentina Lo Giudice è avvocato e si occupa di diritto penale e diritto dell’immigrazione. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Messina con tesi su “soccorso in mare e responsabilità penale” e si è occupata a lungo di migranti imputati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.