Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sentenza del 25 giugno 2019, Al Husin c. Bosnia ed Erzegovina (No. 2), ric. n. 10112/16

 Chi vuole un terrorista? La detenzione dello straniero in vista dell’espulsione viola la CEDU in assenza di una prospettiva realistica di concretizzare il suo allontanamento dallo Stato

Abstract

Con la propria sentenza nel caso Al Husin c. Bosnia ed Erzegovina (No. 2) la Corte Edu dichiara che la detenzione di uno straniero in vista della sua espulsione è contraria alla CEDU in assenza di prospettive realistiche di poter concretizzare l’espulsione stessa. La Corte ricorda che nel caso di detenzione in vista dell’espulsione le autorità nazionali hanno l’obbligo di condurre con diligenza la procedura di allontanamento del soggetto interessato, in particolare dovendo verificare che vi siano, fin dall’inizio, e che continuino ad esservi successivamente, prospettive realistiche di portare a compimento l’espulsione. A tal fine, le autorità nazionali devono agire attivamente per cercare un Paese terzo disposto ad accogliere il soggetto destinatario dell’espulsione. Se, tuttavia, nel corso della procedura non vi è più una prospettiva realistica di finalizzare l’espulsione dello straniero, la detenzione non è più giustificabile ai sensi dell’art. 5(1)(f) CEDU.

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Francesco Luigi Gatta è Research fellow in European Migration Law presso l’Université Catholique de Louvain (UCL), Belgio, e membro del Gruppo di ricerca EDEM - Equipe Droits Européens et Migrations. Nel 2017 ha completato il Dottorato di ricerca congiunto (double PhD programme) in Diritto dell’Unione europea, conseguendo i relativi tioli di Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova e la Leopold-Franzens-Universität Innsbruck, Austria. Ha svolto esperienze di tirocinio professionale presso il Consiglio d’Europa (Commissione affari legali e diritti umani dell’Assemblea Parlamentare, Strasburgo, 2014) e presso il Parlamento europeo (Servizio giuridico, Bruxelles, 2015). Ha effettuato periodi di studio e ricerca presso le seguenti università straniere: Julius-Maximilians-Universität Würzburg, Germania (Erasmus, 2010); Katholieke Universiteit Leuven, Belgio (Corso di specializzazione post-laurea, 2013); Université de Strasbourg, Francia (visiting PhD student, 2014); Leopold-Franzens-Universität Innsbruck, Austria (Dottorando di ricerca, 2016); Université Catholique de Louvain, Belgio (borsa di ricerca post-doc, 2017). Nel 2019 è stato visiting research fellow presso lo European University Institute (EUI). È membro del comitato di redazione della rivista Eurojus.it e del Louvain Migration Case Law Commentary, e coordinatore del Blog ADiM. Tra le sue pubblicazioni recenti rientrano studi in tema di vie di accesso legale alla protezione internazionale nell’Unione europea e di impatto della gestione dei flussi migratori sui diritti umani.

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