Quando il sistema accresce la vulnerabilità: la vittima di tratta scivola nelle pieghe dell’accoglienza

Il TAR della regione Lazio ha confermato la revoca delle misure di accoglienza disposta dalla Prefettura di Roma nei confronti di una cittadina nigeriana presunta vittima di tratta. La circostanza dell’espulsione della donna dal centro di accoglienza in cui era ospitata, nonché l’adozione di anomale modalità di valutazione della sua situazione di vulnerabilità, impongono una riflessione sulla deficitaria implementazione nel sistema italiano di due differenti obblighi di garanzia gravanti sulle autorità proposte all’accoglienza: la continuità della presa in carico dei richiedenti asilo e la protezione delle vittime del traffico di esseri umani.

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Francesco Moresco è dottorando in diritto penale e diritto dell’immigrazione presso l’Università di Amburgo – Albrecht Mendelssohn Bartholdy Graduate School of Law, dove è stato ammesso nel 2019 con un progetto di ricerca dal titolo “Dependency, risk and harm in international movements of persons. Addressing the vulnerability of migrants in the multi-level legal framework”. È alumnus della Scuola Superiore Sant’Anna, dove ha studiato dal 2014 al 2020. Si è laureato con lode presso l’Università di Pisa nel 2019. Durante il percorso universitario, ha svolto attività di ricerca all’estero presso le università di Jena (2016) e di Oxford (2019). Svolge la pratica forense su temi di diritto penale e dell’immigrazione ed è socio dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI). È membro di ADiM da maggio 2020. La sua attività di ricerca intercetta la disciplina delle posizioni di vulnerabilità nel diritto europeo, la c.d. “crimmigration”, la normativa multilivello sulla tratta e sullo sfruttamento lavorativo, la teoria del diritto transnazionale.