Corridoi umanitari: chiaroscuri del processo selettivo e della garanzia dei diritti

Nell’ambito delle politiche complementari di accesso protetto al territorio dello Stato per motivi di asilo, la valutazione d’impatto delle cosiddette “protected entry procedures” pone due questioni giuridiche preliminari, relative al processo di selezione dei beneficiari, trasferiti in Italia attraverso i corridoi umanitari. Come garantire che esso avvenga in modo trasparente e imparziale? E come tutelare i potenziali beneficiari dal rischio di scelte arbitrarie, tenuto conto che la selezione è extraterritoriale, giacché precede l’accesso al territorio statale?

In the context of complementary pathways for protected access to the state’s territory for asylum reasons, the impact assessment of the so-called “protected entry procedures” raises two preliminary legal issues. Concerning the beneficiary selection process, Italian “humanitarian corridors”, raise two issues: how to ensure that it occurs transparently and impartially, and how to protect potential beneficiaries from an arbitrary selection, which is carried out extraterritorially, before access to the state’s territory

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Dottoranda di ricerca in Diritti Umani. Teoria, Storia e Prassi, Università degli Studi di Napoli Federico II.