Navigare in acque trasparenti: i documenti sulle attività di ricerca e salvataggio in mare di Frontex intorbiditi dall’eccezione di sicurezza pubblica

Navigare in acque trasparenti: i documenti sulle attività di ricerca e salvataggio in mare di Frontex intorbiditi dall’eccezione di sicurezza pubblica

 

Con la sentenza Izuzquiza e Semsrott /Frontex (T-31/18), il Tribunale dell’Unione europea respinge il ricorso per l’annullamento di una decisione di Frontex di diniego dell’accesso ai documenti relativi alle operazioni navali nel Mediterraneo, la cui richiesta era stata avanzata da due cittadini europei, attivisti per la libertà d’informazione e la trasparenza. La sentenza rileva che: a) il potere del Tribunale di esercitare il controllo sulla legittimità della decisione di Frontex è limitato alla verifica della plausibilità delle spiegazioni da essa fornite; b) l’Agenzia gode di un ampio potere discrezionale nell’utilizzo dell’eccezione dirimente di esigenze di tutela dell’interesse pubblico in materia di sicurezza come giustificazione della mancata divulgazione di tali documenti. Quali sono, dunque, i limiti della legislazione sulla trasparenza nell’Unione europea?

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Dottoranda di ricerca, Université Catholique de Louvain