Efficacia dei diritti fondamentali nelle zone di frontiera: la Corte EDU ritorna sui respingimenti sommari nel caso D.A. e altri c. Polonia.

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sentenza dell’8 luglio 2021,
D.A. e altri c. Polonia, ric. n. 51246/17

Con il caso D.A. e altri c. Polonia, la Corte EDU è tornata a pronunciarsi sui respingimenti sommari dalla Polonia alla Bielorussia e ha dichiarato violazione dell’articolo 3 CEDU per il diniego di accesso alla procedura d’asilo e per il rischio di refoulement a catena, dell’art. 4 protocollo n. 4 CEDU per mancanza di una valutazione individualizzata delle circostanze personali dei ricorrenti e dell’art. 13 CEDU per l’assenza di un ricorso con effetto sospensivo automatico in grado di prevenirne l’espulsione. I fatti di causa mettono in luce la scarsa effettività del diritto europeo nelle zone di frontiera nonché l’assenza di meccanismi di monitoraggio efficaci volti a prevenire le violazioni di diritti fondamentali delle persone migranti.

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Dottoranda di ricerca, Université Catholique de Louvain