La sentenza N.D. e N.T. e il divieto di espulsioni collettive: una prova di equilibrismo tra flessibilità, restrizioni e più di una contraddizione

Anna Fazzini – Nella sentenza N.D. e N.T. c. Spagna, la Grande Camera della Corte EDU si pronuncia per la prima volta sui respingimenti sommari alle frontiere terrestri di Melilla. In essa la Corte conclude per una non violazione dell’art 4 del Protocollo n. 4 e dell’art. 13 CEDU, affermando che l’assenza di un esame individuale nell’espulsione “a caldo” dei ricorrenti non è da imputare allo Stato spagnolo, ma alla condotta colposa degli stessi, avendo essi tentato un ingresso irregolare, sfruttando la dinamica di gruppo, invece di ricorrere a canali di accesso legali effettivamente resi disponibili. Alla luce della complessa argomentazione della Corte, la tutela prevista dal divieto di espulsioni collettive risulta ridimensionata e non priva di contraddizioni. Nel commento si evidenziano alcuni aspetti discutibili del ragionamento della Corte con un focus sul rapporto tra l’art. 4 Prot. n. 4 e il principio di non- refoulement che da esso emerge.

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Anna Fazzini è dottoranda in Studi Internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, dove collabora con le cattedre di Diritto Internazionale e Tutela Internazionale dei Migranti (prof.ssa Anna Liguori). È membro dello staff esecutivo e di ricerca del Network Jean Monnet “Migration and Asylum Policies Systems” (MAPS), coordinato dal Prof. Giuseppe Cataldi e dello staff organizzativo del progetto “Mentorship” (referente: prof.ssa Adele Del Guercio), implementato presso la stessa università in collaborazione con l’Organizzazione mondiale delle migrazioni (OIM). I suoi ambiti di ricerca si riferiscono al diritto internazionale dei diritti umani, al diritto delle migrazioni e al diritto ambientale.