Il Consiglio di Stato risponde alla Corte di Giustizia dell’UE: la Francia proseguirà a frontiere chiuse

Il 27 luglio 2022, il Consiglio di Stato francese ha avallato la decisione del governo di prolungare per un semestre il periodo di ristabilimento dei controlli alle frontiere nazionali. Questa decisione si pone in contrasto con la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 26 aprile – caso NW c Steiermark – nella quale i giudici della Corte del Lussemburgo hanno stabilito che il periodo di durata massima totale di sei mesi per il ripristino dei controlli alle frontiere interne, ex art. 25 del Codice Frontiere Schengen, è imperativo. Il presente contributo critica i punti di collisione tra i due giudizi: in primo luogo ripercorre i punti di fatto e di diritto sui quali il Consiglio di Stato argomenta la sua decisione; in secondo luogo, contesta l’interpretazione del concetto di “nuova minaccia” data dal Consiglio di Stato in quanto incompatibile con la posizione della CGUE sui c.d. “eventuali nuovi elementi”.

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Francesca Tassinari è dottoranda di ricerca in Diritto Internazionale Pubblico e Relazioni Internazionali presso la Facultad de Derecho di Granada ed il Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara. Consegue la LL. M. in giurisprudenza ed il Grado en Derecho nel 2016, il Master in Diritto dell’immigrazione nel 2018 ed il Master in Alti Studi Europei ed Internazionali nel 2019. Tra il 2020 ed il 2021 ha realizzato uno stage presso l’unità B3 DG HOME della Commissione Europea dove ha contribuito al monitoraggio sull’implementazione dei Regolamenti (UE) 2019/817 e 2019/818 sull’interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

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