Il rifiuto di (re)ingresso in frontiera dei soggiornanti di lungo periodo in Italia

Con ordinanza n. 12859 del 21 luglio 2023, il Tribunale Ordinario di Roma ha annullato il diniego del visto di reingresso emesso dal Consolato d’Italia a Lagos, riconoscendo quindi il diritto del ricorrente a fare reingresso in Italia. Sulla base dell’art. 9 del Testo Unico sull’immigrazione, e ferma restando l’inapplicabilità delle nuove disposizioni dell’Unione in materia di soggiornanti di lungo periodo, il Tribunale sancisce che, nel 2021, il ricorrente era titolare di un permesso di soggiorno valido per entrare in Italia. Questo post ripercorre ed approfondisce i tre principali punti critici dell’ordinanza, ovvero: 1. l’analisi della sussistenza dei requisiti per il “rinnovo” del permesso di soggiorno; 2. la rilevanza del parere della questura per il rilascio del visto di reingresso, e 3. il diritto alla vita familiare del ricorrente ai fini del ricongiungimento.

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Francesca Tassinari è dottoranda di ricerca in Diritto Internazionale Pubblico e Relazioni Internazionali presso la Facultad de Derecho di Granada ed il Dipartimento di Giurisprudenza di Ferrara. Consegue la LL. M. in giurisprudenza ed il Grado en Derecho nel 2016, il Master in Diritto dell’immigrazione nel 2018 ed il Master in Alti Studi Europei ed Internazionali nel 2019. Tra il 2020 ed il 2021 ha realizzato uno stage presso l’unità B3 DG HOME della Commissione Europea dove ha contribuito al monitoraggio sull’implementazione dei Regolamenti (UE) 2019/817 e 2019/818 sull’interoperabilità tra i sistemi di informazione dell'UE nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

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