Riconoscimento dello status di rifugiato alle donne vittime di tratta

Cass. civ., sez. I, sentenza del 12 gennaio 2022, n. 676

Con la sentenza in oggetto, la Cassazione fa il punto sull’antico fenomeno relativo al reclutamento e sfruttamento degli esseri umani, con particolare riguardo alle vittime di genere femminile. L’iter argomentativo seguito nella pronuncia ripercorre le norme dettate in materia di assistenza e tutela per le vittime di tratta. La Corte pone l’accento sulla necessità di un accertamento che guardi al caso concreto e che sia relativo, in primo luogo, alla sussistenza di un rischio attuale di atti persecutori, dovuti per la mera appartenenza a un particolare gruppo sociale e, in secondo luogo, a un giudizio che non sia approssimativo, ma che si avvalga di tutti gli strumenti idonei a tutelare, nel modo più efficace possibile, i diritti fondamentali dell’essere umano.

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Collaboratrice di cattedra in diritto internazionale presso l'Università del Molise da due anni. 
Tirocinante ex art. 73 D.L. 69/2013 presso gli uffici della Corte d’Appello di Campobasso. 
Autrice di una precedente pubblicazione riguardante la tutela delle libertà fondamentali e diritti del minore.